Le votazioni all'Assemblea Generale delle Nazioni unite riguarderanno cinque membri non permanenti in rappresentanza di quattro gruppi regionali, soltanto per l'Europa orientale ci sono due paesi candidati, Slovenia e Bielorussia, per gli altri ce n' è uno solo. Per l'elezione, le votazioni inizeranno alle 16 ora centro euopea, è necessaria la maggioranza dei due terzi dei paesi votanti.
I rappresentanti sloveni sono ottimisti circa l'esito del voto. Il premier Robert Golob ha detto che nell'ultimo anno il governo ha lavorato duramente, assieme alla presidente della repubblica e a tutta la diplomazia, per un successo della candidatura. Il ministro degli esteri Tanja Fajon, che si trova a New York già da domenica e ieri sera ha prenziato al ricevimento organizzato dalla Slovenia al quale hanno preso parte circa 300 diplomatici esteri, ha parlato di campagna positiva, improntata sul confronto solidale, per ascoltare e capire i problemi dei paesi in tutte le parti del mondo. Si è detta fermamente convinta che la Slovenia possa contribuire alla promozione di una comunità internazionale migliore e più pacifica. Qualche giorno fa aveva detto che la Slovenia è sulla buona strada per ottenere il seggio. E' un progetto nazionale e come tale va inteso, non capisco, ha detto, chi sostiene il contrario, e si pone, secono la ministra degli esteri, dalla parte sbagliata della storia.
La Slovenia era già stata membro non permanente del Consiglio di Sicurezza nel biennio 1998-1999, nel 2011 invece era stata superata dall'Azerbaigian. (ld)