Foto: DZ/Matija Sušnik
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La coalizione ritiene che la legge sia di qualità e ben strutturata, mentre l'opposizione critica il contributo obbligatorio e ritiene la proposta dannosa dal punto di vista professionale. La proposta si è concentrata sull'individuo e ha preservato il sistema pubblico di assistenza a lungo termine accessibile a tutti. Borut Sajovic del Movimento Libertà ha sottolineato che la cura degli anziani dovrebbe essere rappresentata da una "legge di civiltà e di maturità. I redattori della legge hanno cercato di mettere al centro l'individuo e mantenere il sistema di assistenza a lungo termine pubblico e accessibile a tutti. Alenka Jeraj dell'SDS ha osservato che le case di cura pubbliche non possono accogliere più persone di quelle che ospitano attualmente, rendendo la proposta poco innovativa rispetto alla situazione attuale. Il deputato di NSi, Janez Cigler Kralj, che è stato ministro del Lavoro, della Famiglia, degli Affari Sociali e delle Pari Opportunità durante il governo precedente, ha rilevato che nel corso dell'allora suo mandato si è lavorato per garantire una più ampia gamma di operatori per l'assistenza a lungo termine. Tuttavia, le case di cura sovvenzionate temono per la loro esistenza, nonostante siano parte essenziale della rete pubblica per la cura degli anziani. Un cambiamento significativo rispetto alla legge precedente riguarda la definizione del finanziamento, secondo il deputato socialdemocratico, Soniboj Knežak. Dopo l'approvazione, si cercherà un accordo sociale sulla percentuale del PIL destinata all'assistenza a lungo termine, attualmente in Slovenia all'1,1%; inferiore alla media europea che è all'1,7 % del PIL. SDS e NSi hanno nuovamente espresso opposizione al tasso contributivo proposto dell'1% per i datori di lavoro, i lavoratori e i pensionati, ritenendolo inaccettabile. Il ministro per un futuro solidale, Simon Maljevac, ha sottolineato l'importanza di un finanziamento definito per il successo della legge. Milan Jakopovič di Levica-Sinistra ha elogiato la decisione di istituire punti di ingresso nei centri per i servizi sociali, ritenendo importante la promozione di una vita indipendente e di alta qualità per gli anziani. Il segretario di stato Luka Omladič ha sostenuto che i centri per i servizi sociali sono più adatti a svolgere il compito proposto.

Corrado Cimador