A partire da oggi i cittadini stranieri dovranno attendere poche settimane per ottenere il permesso di lavoro in Sloveni, a fronte dei mesi richiesti precedentemente. A definire un iter semplificato è la nuova legge sugli stranieri, la cui presenza risulta sempre più necessaria per sopperire alla mancanza di personale in alcuni ambiti anche del settore pubblico sloveno, in primis quello sanitario. Qui sono già molti i medici e gli infermieri che provengono da altri paesi dentro e fuori i confini dell’Unione europea.
Ora le procedure dovrebbero essere velocizzate e questo permetterà di rendere immediatamente operativi i lavoratori che saranno impiegati nelle strutture sanitarie del paese. Ad essi sarà richiesto di superare un esame di lingua slovena entro un anno dall’assunzione. Inoltre, le procedure per il permesso di soggiorno saranno processate contemporaneamente per tutti i membri della famiglia di colui o colei che viene assunto, che in alcuni casi potrà contare anche sulla garanzia di una sistemazione abitativa per almeno i primi sei mesi di lavoro.
Un modo questo di rendere appetibile l’assunzione nelle strutture sanitarie del paese, dove ormai da tempo mancano specialisti e medici di base, con ricadute non da poco sulla qualità del servizio fornito. La gran parte dei medici proviene dai paesi dell’ex-Jugoslavia e la loro presenza dovrebbe garantire la tenuta del sistema, che proprio a causa della mancanza di personale sta vivendo delle forti criticità che si spera così di risolvere.
Barbara Costamagna