
Al fine di monitorare e valutare la propria efficacia e performance, la polizia slovena conduce con cadenza biennale una serie di sondaggi d'opinione tra la cittadinanza. L'ultima rilevazione, che ha coinvolto 2.923 persone, ha evidenziato che, nel corso dell'anno precedente, il 32,3% degli intervistati riponeva fiducia nell'operato della polizia, mentre un ulteriore 23,2% manifestava una fiducia totale. Complessivamente, pertanto, il 55,5% dei partecipanti al sondaggio si fidava delle forze dell'ordine, un dato che segna un incremento di 14,7 punti percentuali rispetto al 2022 e di 25 punti percentuali rispetto al 2021. Ciononostante, la percentuale di fiducia si è attestata su un livello inferiore di 11,1 punti percentuali rispetto al 2018, come si evince dai risultati dell'indagine. Parallelamente, una parte degli intervistati, circa un quarto, ha espresso una completa mancanza di fiducia nella polizia. Questa quota, pur essendo diminuita rispetto agli anni precedenti, è risultata superiore al dato del 2018. Una minoranza di partecipanti ha dichiarato di non avere una posizione definita in merito alla fiducia. Su scala regionale, il livello medio di affidamento nella polizia è risultato più elevata nell'area di Kranj e inferiore in quella di Novo mesto. Considerando i profili demografici, la fiducia media tendeva ad essere maggiore tra le donne, gli anziani, le persone con un livello di istruzione più basso e coloro che avevano avuto un unico contatto diretto con gli agenti. Al contrario, una fiducia mediamente inferiore si riscontrava tra gli uomini, le fasce giovanili, i soggetti con un titolo elevato e coloro che avevano avuto molteplici interazioni dirette. Dall'indagine è emerso anche che la maggioranza dei partecipanti percepiva le forze dell'ordine come un'istituzione degna di stima, con una parte che le attribuiva un elevato grado di rispettabilità. Una minoranza degli intervistati non manifestava un'opinione precisa al riguardo. Tuttavia, una quota significativa del campione non considerava la polizia un'istituzione onorevole, con alcuni che esprimevano un giudizio nettamente negativo.
Alessia Mitar