Foto: Radio Capodistria/Foto: BoBo
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Il Ministro delle Finanze, Klemen Boštjančič continua a sostenere la candidatura di Saša Jazbec quale Governatore della Banca di Slovenia. Dice di non aver ancora sentito argomenti sul perché non sia idonea a ricoprire l'incarico. Ha inoltre respinto le critiche della Presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, alla riforma salariale nel pubblico impiego. Rispondendo alle domande a margine delle sessioni primaverili del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington, Boštjančič ha affermato che Saša Jazbec, segretario di stato al Ministero delle Finanze, è il profilo più qualificato per la posizione e ha espresso rammarico per il fatto che la storia della nomina sta richiedendo così tanto tempo. La coalizione ha recentemente respinto le ultime due proposte di candidati presentate dalla presidente Nataša Pirc Musar per la carica di Governatore della Banca di Slovenia: l'economista Ksenija Maver e il macroeconomista Damjan Kozamernik. A suo tempo aveva bocciato anche la candidatura dell'ex premier Anton Rop. Ricordiamo che il mandato al precedente Governatore, Boštjan Vasle, è scaduto lo scorso 8 gennaio. Da allora l'incarico è ricoperto ad interim dal vice, Primož Dolenc. Per quanto riguarda le critiche alla riforma salariale, secondo il Capo dello Stato avrebbe colpito maggiormente i dipendenti con i salari più bassi, il ministro ha risposto di non essere d'accordo. "È giusto che il presidente commenti e osservi l'operato del governo, ma sarebbe opportuno verificare gli effettivi contenuti della riforma prima di rilasciare dichiarazioni di questo tono". Boštjančič ha ricordato che le intense consultazioni sulla riforma sono durate più di un anno, dall'accordo sono trascorsi già sei mesi. "Anche la Presidente era stata invitata a partecipare al confronto, o meglio il suo ufficio, oserei dire che non conosce i dettagli della riforma" ha detto ancora Boštjančič.

Delio Dessardo