Il super anno elettorale in Slovenia si chiuderà con le presidenziali e le amministrative in autunno. Quest'ultime interesseranno da vicino la comunità nazionale italiana chiamata a eleggere anche i consigli delle CAN Comunali, i consiglieri ai seggi specifici nei consigli comunali e in quelli delle comunità locali del territorio nazionalmente misto. Lo stesso vale anche per gli appartenenti alla comunità ungherese e a quella rom.
A livello nazionale si eleggerà il nuovo Capo dello Stato, il presidente uscente Borut Pahor non può più ricandidarsi avendo superato il limite dei due mandati presidenziali. La corsa alla sua successione è già ampiamente aperta. Allo scoperto già i primi nomi che hanno pubblicamente annunciato l'intenzione di candidarsi tra cui la vicepresidente di Movimento Libertà Marta Kos, l'ex garante della privacy Nataša Pirc Musar e l'ex ministro degli esteri Anže Logar. La data delle presidenziali non è ancora stata ufficializzata, l'indizione tocca alla presidente del Parlamento Klakočar Zupančič in base alla legge sulle elezioni, ovvero da un massimo di 135 ad un minimo di 75 giorni prima della scadenza naturale del mandato quinquennale del capo dello stato, in questo caso il 23 dicembre. Dall'indizione al voto non possono passare più di 90 o meno di 60 giorni. Primo termine utile per l'elezione del nuovo presidente potrebbe essere quindi il 23 ottobre.
Il primo turno delle elezioni locali si terrà la terza domenica di novembre, ovvero il 20, il secondo turno 2 settimane più tardi, il 4 dicembre. Al voto 212 municipalità, anche le quattro istriane di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano.
Una volta ufficializzate le date sarà noto anche lo scadenzario per l'avvio delle procedure elettorali. (ld)