Minister za finance Klemen Boštjančič. Foto: Vlada RS
Minister za finance Klemen Boštjančič. Foto: Vlada RS

Il bilancio per il prossimo anno, lo ricordiamo, è stato già accolto dal Parlamento lo scorso novembre, ma durante la riunione ordinaria è stata approvata una proposta di emendamenti. Per il 2025 dunque il governo ha approvato un bilancio che mira a coniugare crescita economica e sostenibilità finanziaria. Sono previste maggiori entrate e spese, con un conseguente aumento del deficit. Tuttavia, per il 2026, si prevede una riduzione del debito grazie a una crescita più contenuta delle spese e a un incremento delle entrate. Questo approccio bilancia la necessità di investimenti per stimolare l'economia con la necessità di mantenere sotto controllo il debito pubblico. L’esecutivo tramite il Ministro delle finanze Klemen Boštjančič ha messo in evidenza alcune misure chiave. Innanzitutto, sono stati stanziati 168 milioni di euro per far fronte alle conseguenze delle recenti alluvioni. Inoltre, la Slovenia beneficerà dei fondi europei del piano di ripresa e resilienza, che saranno utilizzati per finanziare riforme strutturali e investimenti strategici. È stato previsto un assegno annuale per i pensionati, con importi differenziati in base alla situazione reddituale e sono state stanziate risorse per i comuni, sebbene l'importo definitivo sia ancora oggetto di negoziazione. Un'altra importante novità riguarda poi il settore pubblico: è stata approvata una riforma del sistema retributivo che comporterà un aumento della spesa di circa 1,4 miliardi di euro nei prossimi quattro anni. Questa riforma mira a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti pubblici e a rendere il sistema più equo e trasparente. Nonostante alcune divergenze ancora aperte, l'intesa raggiunta con i sindacati segna un importante punto di svolta. Durante la presentazione dei due bilanci ampio spazio è stato poi dedicato alla sanità, alla ricerca e alla politica abitativa e climatica.