A Nova Gorica la rete in piazza della Transalpina continua a pesare. In zona la sensazione è che il Litorale - e tutta l’area al confine con l'Italia - non sia stata al centro della riflessione politica in Slovenia. Proprio per questo la municipalità si è impegnata a far venire in zona il ministro dell’Interno Aleš Hojs. Quest’ultimo ha assicurato che si sarebbero aperti nuovi valichi, ma non ha dato grandi speranze per quanto riguarda un possibile allargamento delle categorie autorizzate a varcare la frontiera. “Abbiamo avuto l’impressione -precisa il sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič – che da Lubiana non si veda la specificità e la realtà della regione. Il ministro ha ascoltato i problemi della gente e quelli del nostro comparto economico, per questo speriamo che le future decisioni che verranno prese nella capitale terranno conto di noi e mostreranno maggiore sensibilità per la nostra realtà".
Come mai la voce di queste zone di confine è rimasta meno ascoltata rispetto a quelle dei possessori di immobili in Croazia, che giustamente quest’estate sperano di andare in vacanza nelle loro case? Per loro la politica si muove da tempo.
"Io la definirei una assurdità. Da noi si vive da una parte del confine e si lavora dall’altra o si abita da una parte e si hanno i parenti - anche anziani che hanno bisogno di cure - dall’altra. Ora che tutto questo sia posto dietro alla necessità di andare in vacanza è una cosa che non si può capire. Qui le misure hanno colpito la vita quotidiana della gente e questo dovrebbe essere prioritario quando si decide e quando si valuta l’impatto che le misure hanno avuto sul territorio e sulle le persone".
Ora ci si chiede quando si potrà nuovamente passare la frontiera, quando i locali potranno nuovamente riempirsi, ma soprattutto quando i parenti potranno tornare a riabbracciarsi? Lei ha idea quando accadrà?
"Il ministro ha promesso l’apertura del valico pedonale. Noi abbiamo detto è necessario allargare anche la cerchia di quelli che possono passare da una parte all’altra. Li abbiamo spiegato, dati alla mano, che la zona al di la del confine non è gravemente contagiata e abbiamo sottolineato che c’è molto più pericolo di imbattersi nel virus a Lubiana che a Gorizia. Spero che si terrà conto dei nostri argomenti e che con l’apertura di due nuovi valichi nella nostra regione si amplierà anche la cerchia di coloro che li potranno attraversare".
Stefano Lusa