L'Aula esamina oggi gli ultimi documenti della doppia Finanziaria, la cui stesura è stata contrassegnata da una notevole revisione dei testi iniziali, in quanto si è dovuto tenere conto degli interventi per sostenere la ricostruzione post alluvioni. Ieri, nel presentare la doppia manovra di bilancio, Saša Jazbec, segretario di stato al Ministero delle finanze, aveva detto che proprio a causa delle spese aggiuntive per la ricostruzione il prossimo anno il deficit di bilancio salirà a 2,2 miliardi di euro, nel 2025 dovrebbe scendere a 1,3 miliardi. Per garantire quanti più mezzi per sanare le conseguenze della calamità naturale il prossimo anno i trasferimenti sociali verranno armonizzati soltanto al 70 percento dell'inflazione, gli sgravi fiscali e le fasce di calcolo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche rimarranno al livello attuale. Durante il dibattito di ieri, interventi critici dell'opposizione, che ha definito le proposte di bilancio prive di una visione concreta per il futuro, denunciando un'ulteriore tassazione delle imprese e dei cittadini, con la scusa di raccogliere finanziamenti per il sanamento delle aree alluvionate. I partiti della coalizione sono invece convinti che il doppio bilancio sia equilibrato e una risposta adeguata a situazioni ancora incerte, dopo che il premier Golob aveva assicurato che, nonostante la fetta maggiore sia destinata a finanziare la ricostruzione nelle aree disastrate, aumenta comunque l'ammontare dei fondi destinati agli investimenti, più mezzi verranno inoltre destinati alla scienza, alla ricerca e alle innovazioni. In agenda oggi anche altri punti, tra cui la proposta di legge sulla trasformazione aziendale della compagnia di assicurazioni Vzajemna. Lo scopo è di rivederne lo status in funzione del rapporto patrimoniale della società, come conseguenza dell'abolizione dell'assicurazione sanitaria integrativa a partire dal prossimo primo gennaio, quando l'ente nazionale per l'assicurazione sanitaria, fondatore della Vzajemna, inizierà a incamerare il contributo obbligatorio.
Delio Dessardo