Il premier Janša conta che la Camera di Stato approvi il tutto entro la fine di questo mese, quindi entro pochi giorni. La mega-legge, così definita dallo stesso premier ha l’obiettivo di creare le condizioni ottimali affinché la Slovenia, a epidemia superata, riesca a trovarsi già pronta. Il peso complessivo della manovra ammonta a circa due miliardi di euro. La legge entrerà in vigore per il mese di aprile e maggio, ma avrà sicuramente anche una valenza retroattiva per determinati interventi, lo ha precisato il premier. Come ricordiamo lo stato di epidemia è stato dichiarato il 12 di marzo. In seguito al dibattito il governo invierà il pacchetto di leggi al vaglio della Camera di Stato per la data del primo di aprile. Il Presidente della Camera, Igor Zorčič, aveva annunciato che la normativa verrà approvata durante la sessione straordinaria della Camera della prossima settimana. Il portavoce del governo, Jelko Kacin ha detto di augurarsi che la Camera di Stato sia parte della soluzione al problema e sicuramente non un ostacolo all’approvazione di questo intervento normativo necessario. Come ricordiamo tra le nuove proposte annunciate figurano la remunerazione dei dipendenti che lottano contro le epidemie, i sanitari, la protezione civile, le forze dell'ordine, a cui sarebbero destinati aumenti dal 10 al 200 per cento dello stipendio base. Il Premier, inoltre, ha annunciato una riduzione degli stipendi dei funzionari statali del 30 per cento per la durata dell'epidemia. Importante anche la nuova bozza di legge che prevede il finanziamento dei contribuiti dei lavoratori in aspettativa per un periodo di due mesi, con possibilità di proroga. Previsto anche l'esborso di un'aggiunta per la crisi che verrà destinata alle persone che hanno una pensione molto bassa, dovrebbe ammontare dai 50 e fino ai 200 euro. Il Ministro degli interni, Aleš Hojs è intanto impegnato in una serie di incontri con i gruppi parlamentari per verificare se ce il sostegno necessario per l’attivazione dell’articolo 37 sulla difesa che prevede lo schieramento delle forze armate con compiti di controllo lungo i confini. La misura, secondo i proponenti, ha l’obiettivo di alleviare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine. In questo momento però sembra che la proposta non goda del sostegno necessario da parte dei gruppi all’opposizione. E intanto il governo ha già attivato un conto corrente che ha l’obiettivo di raccogliere i fondi per le casse del fondo di riserva destinati alla lotta la coronavirus. L’utilizzo delle risorse verrà presentato mensilmente dal Ministero delle finanze.
Dionizij Botter