Una foto della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Foto: EPA
Una foto della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Foto: EPA

Le dichiarazioni del vicepresidente statunitense J.D. Vance sulla libertà di parola e sulla democrazia in Europa sono un avvertimento che bisogna rafforzare i pilastri fondamentali che tengono insieme l’Europa. E’ tutto in questo post su X, la piattaforma social di proprietà di Elon Musk, la reazione di Fajon al discorso che, di fatto, ha sancito il definitivo cambio di passo nei rapporti fra Europa e Stati Uniti. La responsabile della diplomazia slovena ha parlato di doccia fredda, l’ennesima per un continente che è ora chiamato ad assumersi le sue responsabilità per quanto riguarda la sicurezza, sia quella dei confini che quella interna. Qualche commentatore in Slovenia ha accolto il discorso di Vance come una speranza affinché Bruxelles riesca finalmente a svegliarsi dal lungo letargo invernale, allentando la presa su discorsi, quali la transizione verde, distanti dalle preoccupazioni dei cittadini. Fajon ha anche detto che ora bisogna “agire in modo strategico e saggio, nell’unione di principi comuni". Ma per forza di cose il tema politico dominante, di questa settimana come dei prossimi mesi, sarà la sicurezza. E per Lubiana questo significa innanzitutto Balcani occidentali, come testimoniano gli incontri di Fajon a margine della conferenza di Monaco – con il ministro degli Esteri di Sarajevo e con l’inviato speciale dell'UE per il dialogo Belgrado-Pristina –, la visita odierna del ministro della Difesa della Macedonia del Nord, i dibattiti in programma su pluralismo e prospettiva europea dei Balcani occidentali. Ma anche gli appuntamenti in Camera di Stato, dove maggioranza e opposizione stanno catalizzando il loro antagonismo sul dossier dell’acquisto di autoblindo Patria, tema brandito anche venerdì scorso dai manifestanti radunati da “Voce del Popolo” davanti alla sede del governo.

Valerio Fabbri