Il presidente del consiglio di amministrazione di Dars, Andrej Ribič, da un lato ha rivendicato i successi dei bilanci, con un +7% dovuto soprattutto a una riduzione dei costi dei materiali e dei prezzi per l'elettricità. Dall'altro ha sottolineato i progressi nel rilascio dei permessi di costruzione e il trasferimento dei dipendenti nella nuova sede di Grič, oltre la tangenziale di Lubiana, la cui ultimazione è prevista entro la fine di questo mese. Per quanto riguarda i pedaggi, che sono valsi oltre 240 milioni di euro, Dars ha registrato il segno meno nel transito tramite il tunnel delle Caravanche, da dove sono arrivati 18,2 milioni di euro in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. Diverse le cause, incluso il motore di ricerca Google che, secondo gli esperti, per diversi giorni ha informato in maniera erronea sulla chiusura del tunnel. Ma se i posti di blocco sul versante austriaco hanno inciso in maniera negativa, è indubbio che anche i lavori di ristrutturazione in uno dei due passaggi abbiano scoraggiato il tradizionale flusso. Ribič ha detto che i lavori su entrambi i percorsi dovrebbero essere ultimati nella primavera del 2029. Nel 2025, comunque, la priorità sarà la gestione della velocità sulla tangenziale di Lubiana, adattandola alla densità del traffico in modo da alleggerire la pressione sull'anello della capitale che spesso, soprattutto nelle ore di punta e nei mesi estivi, si trasforma in un imbuto. E proprio a Lubiana l'Agenzia pubblica per la sicurezza stradale ha organizzato una giornata dedicata al traffico e alla sicurezza sulle strade, dedicata soprattutto ai più piccoli, per sensibilizzarli tanto sul tema. L'evento si è svolto nell'ambito delle campagne nazionali di prevenzione "Bodi viden, bodi previden in Osredotoči se na cesto", che dureranno fino a domenica.
Valerio Fabbri