Come ha affermato in una nota, si dimette solo per i ritardi nel pagamento del conto, assumendosi così tutta la responsabilità per quanto successo. "Questo è un dato di fatto e me ne pento", ha detto in una dichiarazione ai media attraverso Facebook. Nei giorni scorsi Jože Podgoršek aveva avuto difficoltà a chiarire i quesiti su chi avesse effettivamente pagato le spese del soggiorno, risalente a gennaio. "La mia superficialità è stata sfruttata da quanti hanno tratto interesse da tutto questo, approfittando delle circostanze". Ha poi ricordato che sono emersi più versioni sui conti dell'albergo in questione e che lo chiamano in causa; pertanto, Podgoršek ha consegnato tutta la documentazione alla Criminalpol, che sta già indagando. Secondo i media la cifra da saldare ammonterebbe a 800 euro. Ieri sempre i media hanno rivelato che il conto sarebbe stato pagato dalla società agricola KŽK, con cui il ministero dell'agricoltura ha un contenzioso giudiziario da oltre due anni per alcuni terreni agricoli in affitto e di proprietà dello stato. Fino a poco tempo fa la società era di proprietà del cripto milionario Damian Merlak, proprietario, come riporta l'agenzia STA, anche dell'albergo Bohinj. Podgoršek era entrato nel governo Janša come candidato del Desus; dopo l'uscita del partito dalla coalizione è rimasto comunque al suo posto come ministro. A gennaio aveva annunciato che alle elezioni, in programma questa domenica, si sarebbe candidato nelle file di Nuova Slovenia. Secondo il presidente dell'NSi Matej Tonin, le dimissioni di Podgoršek ne indicano la cultura politica.
Delio Dessardo