Come ogni anno, i documenti dovranno essere pronti entro inizio autunno. Il governo ha avviato a metà maggio le procedure per la messa a punto delle proposte di bilancio per il biennio 2025-2026. Ha adottato una ripartizione provvisoria delle spese di bilancio per singoli settori, determinando la tempistica per la preparazione della doppia finanziaria, prendendo inoltre visione della bozza d memorandum di bilancio, contenente il riepilogo dell’attività svolta, con una visione complessiva delle manovre finanziarie. Poi è seguito il lavoro di coordinamento della ripartizione delle spese tra i singoli fruitori, cioè i vari ministeri.
Come spiegato a suo tempo dal ministro delle finanze, Klemen Boštjančič, la politica finanziaria non cambia; entrambi i bilanci perseguiranno l'obiettivo della sostenibilità a medio termine del debito pubblico e il mantenimento del deficit al disotto del tre percento del prodotto interno lordo. Il bilancio per il 2025 è già stato approvato lo scorso novembre dal Parlamento, assieme a quello di quest'anno. Le aggiunte e modifiche dovranno venir trasmesse alla Camera di Stato entro il primo ottobre, quando il governo allegherà anche la proposta di bilancio per il 2026.
I limiti massimi di spesa di tutti gli utenti del budget sono già stati determinati: per l'anno 2025 non dovrà superare i 17,09 miliardi di euro; per l'anno 2026 non si dovrà andare oltre i 17,12 miliardi. Le misure correttive terranno conto in primo piano dei provvedimenti per sanare le conseguenze delle catastrofiche alluvioni dello scorso anno e delle misure volte a rafforzare la crescita e lo sviluppo dell'economia, ha detto il ministro delle finanze Boštjančič.
Delio Dessardo