A sottoscrivere l'accordo sono stati il presidente del Consiglio di amministrazione di RTV Slovenia Zvezdan Martič e il direttore facente funzioni dell'ufficio governativo per le nazionalità Janez Doltar. Si tratta di mezzi aggiuntivi che lo stato stanzia in favore dei programmi italiani e ungheresi, la prima tranche di aiuti, che ammonta a 5 milioni di euro, che il Governo ha promesso per sanare in parte la grave crisi finanziaria in cui versa RTV Slovenia.
Per il presidente del Consiglio di ammistrazione Martič l'ulteriore cofinanziamento è una buona notizia per l'ente pubblico che si lascia alle spalle un anno particolarmente difficile e questi fondi rappresentano un passo importante verso il mantenimento del servizio pubblico in Slovenia. La bozza del piano di programmazione e produzione dell'ente, in fase di preparazione, a detta di Martič, continuerà a riflettere la situazione finanziaria in cui versa l'ente pubblico. Nonostante tutte le difficoltà e le sfide RTV Slovenia proseguirà nella sua missione di servizio pubblico garantendo contenuti per tutti, fondamentale per una società democratica. ha detto il presidente del Consiglio di amministrazione. Il precedente accordo stipulato da RTV e Ufficio governativo nazionalità garantiva ai programmi delle comunità nazionali italiana e ungherese a Capodistria e Maribor la copertura del 18% delle spese. L'anno prossimo il Governo tramite l'Ufficio presieduto da Doltar stanzier ulteriori 10 milioni di euro. Mezzi che non saranno tuttavia sufficienti per realizzare un programma paragonabile a quello di quest'anno, ha commentato il presidente del Consiglio RTV Goran Forbici.
Come comunicato dal Governo per i programmi per la comunità nazionale italiana sono stati stanziati ulteriori 3.728.000 euro per programmi che sono già stati realizzati nel 2023; per Radio Capodistria 1.379.360 euro, per TV Capodistria 2.348.640 euro.
Per i programmi ungheresi complessivamente poco meno di 591.000 euro. (ld)