Forum strategico di Bled: soddisfatte le attese

13esima edizione dedicata al superamento delle differenze. 1200 i partecipanti, del mondo politico, imprenditoriale e accademico, provenienti da 60 paesi. Al centro dei lavori il futuro dell'Unione europea, l'economia, le nuove tecnologie e il turismo

Foto: BoBo

Nell'Unione Europea da un lato le differenze, gli interessi e gli obiettivi dei singoli paesi, sono sempre più marcati, dall'altro paradossalmente - è stato rilevato al Forum di Bled - a tenere unita l'Europa è il mercato unico, la brexit e la paura del fenomeno migratorio. Sulla brexit è intervenuto il responsabile dei negoziati sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea Michael Barnier che ha annunciato che un accordo con Londra potrebbe arrivare già a novembre. "L'accordo sulla Brexit non è lontano", ha assicurato Barnier precisando che l'80% delle questioni relative al contratto di uscita è stato concordato. Tra le questioni più spinose ancora aperte ha citato quella dei confini tra l'Unione e l'Irlanda e l'Irlanda del nord. L'obiettivo, ancora Barnier, è arrivare ad una separazione consensuale.

Per il segretario di stato al ministero degli esteri Andrej Logar, il Forum di Bled ha pienamente soddisfatto le attese degli organizzatori, dimostrando ancora una volta di essere uno degli appuntamenti più importanti dell'intera area per quanto riguarda diplomazia internazionale ed economia. Un dialogo costruttivo anche sul futuro europeo dei Balcani Occidentali. Ne hanno parlato pure il Ministro degli esteri uscente Karl Erjavec e il segretario generale dell'OSCE Thomas Greminger convenendo che l'Organizzazione per la sicurezza e la collaborazione in Europa gioca un ruolo centrale di monitoraggio e consulenza nel sud est Europeo. Il sottosegretario Logar, ricordiamo che il Ministero degli esteri è il principale promotore del Forum strategico, ha salutato la presenza a Bled di tutto il nuovo Governo Šarec, che sia di buon auspicio, ha detto anche per la prossima edizione che si terrà il 2 e 3 settembre 2019.

A Bled si è inoltre discusso molto delle nuove tecnologie applicate al turismo, uno dei settori che non conosce crisi. Per la Slovenia il 2017 è stato un anno record per numerpo di presenze e pernottamenti, il ministro uscente dello sviluppo economico Zdravko Počivalšek si è detto molto ottimista anche per i risultati di quest'anno con la Slovenia che mira a diventare destinazione turistica d'eccellenza. (ld)