L'intento non è quello di aumentare le tasse, bensi di ridurre i costi nel comparto sanitario, ha detto il chirurgo Erik Brecelj, a capo del Consiglio strategico per la sanità. Il fumo, l'eccessivo consumo di alcol e bevande zuccherate rappresentano uno stile di vita non sano che contribuisce in maniera determinante all'insorgere e al progredire di malattie croniche, con conseguenti complicazioni e un forte impatto economico per il settore sanitario. Qui non si tratta di porre limitazioni o penalizzare le persone, ma di influire riducendo l'accessibilità' a qualcosa che, lo sappiamo bene, fa male alla salute, ha spiegato il cardiologo Zlatko Fras. Quanto si propone rappresenta uno straordinario investimento per il futuro, gli effetti positivi si vedranno sulla salute delle future generazioni. Il peso delle malattie croniche di cui siamo testimoni oggi e lo saremo anche nei prossimi anni, non potrà venir sostenuto da alcun sistema sanitario.
Nataša Fidler Mis, che guida il Consiglio strategico per l'alimentazione ha definito preoccupante il fatto che i prezzi di cibi sani come frutta e verdura salgono, quelli di bevande zuccherate e altri prodotti non sani invece sono sempre più bassi e accessibili. Ha ricordato gli esempi di altri paesi, come la Gran Bretagna, dove l'aumento delle accise su queste bevande ha già portato effetti positivi sulla salute della popolazione. Tra le proposte emerse dal dibattito, il divieto di fumare davanti a istituti pubblici, la riduzione dei punti vendita di prodotti del tabacco, non autorizzandone la presenza vicino a strutture scolastiche e universitarie e nei siti pubblici dove sono soliti radunarsi i giovani. Inoltre, provvedimenti restrittivi alla pubblicità di prodotti che possono creare problemi alla salute. Per quanto riguarda la messa al bando delle sigarette elettroniche, sono già 30 i paesi che lo hanno fatto, è stato rilevato.
Delio Dessardo