Mentre prosegue senza sosta l'opera di pulizia e sanamento delle zone disastrate il governo è al lavoro per preparare la legge di intervento per aiutare persone fisiche e comparto economico a rialzarsi e mitigare le conseguenze delle catastrofuche alluvioni. Le prime misure sono state accolte la scorsa settimana. Le modifiche della legge sull'eliminazione delle conseguenze delle calamità naturali hanno permesso tra l'altro di velocizzare la distribuzione delle risorse finanziarie ai comuni colpiti sotto forma di anticipo, che sarà possibile anche prima della valutazione finale del danno. Il governo ha deciso di elevare l'anticipo dal 20 al 40 percento dell'ammontare complessivo dei danni. Prevista inoltre la possibilità di una copertura fino al 100 percento dei danni subiti nell'agricoltura, attraverso sovvenzioni statali per il premio assicurativo.
Adesso l'attenzione è rivolta in particolare alle famiglie, da una stima risulta che sono state danneggiate dalle 10 mila alle 15 mila abitazioni, circa mille famiglie hanno perso completamente tutto. La precedenza va data a chi ha perso tutto, senza dimenticare gli altri, aveva detto il primo ministro Golob durante i sopralluoghi fatti alle zone disastrate lunedì nella giornata della solidarietà. Nel comparto economico si stimano danni di oltre 400 milioni aveva detto il ministro dell'economia Matjaž Han, più che assicurare il denaro, la priorità è sostituire i macchinari andati distrutti. Il governo nominerà il segretario di stato per la ricostruzine Bojan Šefic e uno dei membri del gruppo di esperti per il risanamento che sarà Marjan Pipenbaher, già progettista principale del ponte di Sabbioncello, Pelješac, in Croazia. (ld)