Ieri sera, poco dopo le 19.00, all'inizio della galleria della miniera di Velenje è stata segnalata un'infiltrazione di fango e acqua. Le cause dell'incidente non sono ancora state accertate. Secondo il direttore generale della miniera, Marko Mavec, la maggior parte dei minatori è riuscita a mettersi in salvo in tempo, ad eccezione dei tre, che secondo informazioni ufficiose, sono rimasti ricoperti da 30 metri di fango. Le operazioni di ricerca dei minatori sono risultate molto impegnative e pericolose. Parte della miniera è infatti crollata. I soccorritori, comunque, sono riusciti a impostare la ventilazione per poter scavare a mano nel fango, che amalgamato con l'acqua forma una miscela molto dura. Le squadre di soccorso hanno dovuto lavorare a turno per un massimo di quattro ore, munite di speciali apparecchi di respirazione.
Giunti sul posto i ministri dell'Ambiente e dell'Interno, Bojan Kumer e Boštjan Poklukar, nonché il direttore generale della polizia ad interim, Damjan Petrič. Kumer ha annunciato che lo Stato si prenderà cura delle famiglie dei minatori, rimasti coinvolti nell'incidente. Oggi si recherà a Velenje anche il capo del governo, Robert Golob, che ieri sul social X ha affermato di essere profondamente scosso dalla notizia sul tragico incidente ed ha ringraziato i soccorritori per il loro impegno.
L'ultimo incidente, avvenuto presso la miniera di Velenje, risale al febbraio dell'anno scorso, quando quattro minatori sono stati esposti ad una maggiore concentrazione di gas. Quello di ieri, comunque, risulta essere l'incidente più grave degli ultimi 20 anni.
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