Prima dell'inizio dell'anno scolastico i giovani di tutto il paese sono invitati a vaccinarsi contro il Covid-19. In queste ultime settimane i casi di contagio sono, infatti, saliti soprattutto nella fascia tra i 15 e i 24 anni, non tanto per una maggiore incidenza della variante Delta su questa categoria; ma soprattutto come spiegano gli esperti dell'istituto nazionale di sanità per un minore rispetto delle regole anti-Covid da parte loro.
Secondo il NIJZ, nella fascia di età che va da 0 a 17 anni il 4,4% della popolazione è vaccinato con una dose e il 2,7% con due. In realtà la media sale leggermente, se si tiene conto che l’antidoto per ora può essere iniettato solo a partire dai 12 anni e quindi la percentuale secondo i dati dell’Ufficio statistico della Repubblica di Slovenia si assesta attualmente sul 8,4 con una dose e al 13,7 con due.
In ogni caso di tratta del dato più basso rispetto a tutte le coorti di età e quindi si spera di sopperire con vaccinazioni mirate a questa categoria che saranno organizzate a partire dalla prossima settimana a Lubiana e in altri importanti centri cittadini del paese, tra i quali Capodistria.
L’antidoto utilizzato sarà quello prodotto dalla Pfizer BioNTech e l’associazione dei pediatri ha invitato tutti i ragazzi a aderire a questa campagna, al fine di arginare la quarta ondata che si sta abbattendo sul paese ed evitare di ammalarsi, visto che in realtà anche tra i più giovani stanno emergendo complicazione e malattie conseguenti al contagio. Solo in Slovenia in questo ultimo anno sono stati registrati 30 casi di sindrome infiammatoria multisistemica in bambini che hanno avuto il Covid.
Barbara Costamagna