“Il sospetto è che i fondi delle aziende statali passino attraverso le agenzia di comunicazione a determinati media prescelti” lo ha detto la parlamentare del Movimento Libertà, Tamara Vonta, sottolineando che troppo spesso queste agenzia non operano come dei garanti dello spazio pubblicitario nell’interesse di aziende statali, “ma operano come delle lobby inquanto decidono a quale media assegnare o meno i fondi” ha spiegato. I criteri d’assegnazione, sempre secondo la Vonta non sono gli indici di ascolto, lettura o altri, ma dei criteri che la parlamentare definisce particolari. “Tramite i soldi dei contribuenti questi media espandono il loro controllo e potere zittendo gli altri media, acquistando i favori nel nome di determinati interessi e facendo pure del lavoro sporco, sostiene sempre la Vonta annunciando che la Commissione prossimamente inviterà diversi testimoni, tra cui dirigenti di testate giornalistiche. Nataša Sukič del Partito Sinistra non si è sbilanciata sui nominativi delle persone che verranno interrogate, ma si è limitata a dire che “non conta l’ammontare delle quote di proprietà detenute dallo stato, ma basta che ne abbia”. Secondo le indiscrezioni trapelate dal quotidiano Večer le persone che verranno ascoltate sono legate alla società Pristop, tra queste figurano Primož Pusar, ai lobbisti e PR dell’agenzia Stratkom e Herman e i partner di Franci Zavrl e altri numerosi imprenditori, tra i quali l’attuale direttore delle ferrovie dello stato, Dušan Mes. Secondo agli elementi a disposizione, la Commissione avrebbe appurato che determinati media hanno beneficiato di un amento dei fondi durante il governo Janša, lo ha detto sempre la Vonta. Pertanto, la Commissione intende verificare le ragioni di quanto accaduto e verificare potenziali abusi da parte di aziende statali.
Dionizij Botter