Dopo che la Camera ha approvato il maxipacchetto di provvedimenti per fronteggiare l'emergenza coronavirus, provvedimento legislativo che sarà retroattivo fino al 13 marzo - dalla proclamazione dell'epidemia – e comprenderà anche l'intero mese di maggio, oggi il l’esecutivo è riunito per approvare invece una altra serie di misure economiche, per aumentare la liquidità e altre misure mirate al mercato del lavoro e agli investimenti. Il Ministro delle Finance, Andrej Šircelj ha annunciato che tra gli obiettivi vi è la ripresa dell’economia non appena verranno parzialmente fermate le conseguenze del virus. Al secondo pacchetto di provvedimenti stanno lavorano in questo momento il gruppo di lavoro guidato dall’economista Matej Lahovnik. Come ha recentemente spiegato l’economista Marko Jaklič i lavori vengono strutturati su tre piani e affrontati da altrettanti gruppi di lavoro; il primo affronterà il problema della liquidità, dove entrano in gioco la Sid Banca, diversi Ministeri e il Fondo per l’imprenditoria; il secondo gruppo è invece alle prese con le misure rivolte al mercato del lavoro e alle sfide che dovremo affrontare dopo il primo giugno e infine, il terzo team si occupa invece esclusivamente agli investimenti. Come ricordiamo il maxipacchetto è stato pensato per aiutare le categorie che risentono maggiormente delle conseguenze dell'epidemia. La prima parte del pacchetto si concentra sul miglioramento dello status sociale delle persone, previsto l’esborso di un’aggiunta di solidarietà che riguarda studenti, pensionati, famiglie e singoli disagiati. Previste anche agevolazioni alle imprese, l’esborso di un’aggiunta speciale per le persone particolarmente oberate. I lavoratori autonomi e gli agricoltori avranno diritto a un reddito base mensile. Tra le novità annunciate figurano la remunerazione dei dipendenti che lottano contro le epidemie, i sanitari, la protezione civile, le forze dell'ordine, a cui sarebbero destinati aumenti dal 10 al 200 per cento dello stipendio base. Il Premier, inoltre, ha annunciato una riduzione degli stipendi dei funzionari statali del 30 per cento per la durata dell'epidemia. Importante anche la nuova bozza di legge che prevede il finanziamento dei contribuiti dei lavoratori in aspettativa per un periodo di due mesi, con possibilità di proroga. Previsto anche l'esborso di un'aggiunta per la crisi che verrà destinata alle persone che hanno una pensione molto bassa, dovrebbe ammontare dai 50 e fino ai 200 euro.

Dionizij Botter

Foto: BoBo/Bor Slana
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