Foto: MMC RTV SLO
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Il Partito Democratico attribuisce alla presidente della Camerta di Stato, Urška Klakočar Zupančič, la ripetuta violazione del regolamento di procedura della Camera di Stato e delle leggi, nonché comportamenti inappropriati. Sostegno alla richiesta d'esonero della SDS arriva anche da Nuova Slovenia. Secondo il capo del partito, Matej Tonin, gli otto deputati della NSi firmeranno sicuramente la proposta della SDS. "Nell'opposizione abbiamo fatto diversi tentativi", ha detto Tonin: "Ammonizioni, denunce; abbiamo utilizzato i vari mezzi legali a nostra disposizione, senza successo. Questa è la nostra ultima possibilità. Se non avessimo agito", ha aggiunto il capo di Nuova Slovenia, "si potrebbe creare l'impressione che siamo addirittura d'accordo con questo modo di gestire il Parlamento e che ciò che sta facendo la presidente della Camera di Stato vada bene".
Klakočar Zupančič intanto gode della piena fiducia e del sostegno del gruppo di partito del Movimento Libertà. Lo ha affermato Lenart Žavbi, vicecapogruppo del Movimento, che si dice molto fiero di come Klakočar Zupančič si stia facendo strada come prima donna a capo della Camera di Stato. Žavbi ha inoltre accusato l'SDS di calcoli politici di dubbio gusto.
Al contempo, Nuova Slovenia ha annunciato l'intenzione di depositare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro degli Interni, Boštjan Poklukar. Oltre agli otto deputati della NSi, a firmare la proposta di mozione di sfiducia saranno anche gli indipendenti Anže Logar, Eva Irgl e Dejan Kaloh. Nuova Slovenia ha quindi raccolto le 10 firme necessarie per inoltrare la richiesta di mozione di sfiducia. La decisione è stata presa in seguito alla sentenza del tribunale amministrativo, che ha riscontrato irregolarità nella nomina del direttore generale della polizia, Senad Jušić. Janez Cigler Kralj, capogruppo della NSi, ha dichiarato che il ministro non ha reagito adeguatamente alla sentenza, rendendo inevitabile la mozione.