Se la giornata di ieri aveva fatto ben sperare sul fatto che le persone avessero capito che il COVID 19 era una faccenda con la quale non scherzare, questo primo lunedì di epidemia, complice il bel tempo ed i pagamenti incombenti, ha invece portato ancora troppe persone nelle strade.
A Capodistria ed Isola la vita questa mattina sembrava scorrere quasi come sempre. Parcheggi meno pieni del solito, visto anche che con l’introduzione della gratuità della sosta le macchine si sono distribuite maggiormente in città, ma vie e supermercati con un afflusso ancora troppo alto rispetto ai consigli dati proprio ieri dal governo.
Se gli impiegati e gli operai non potendo rinunciare al caffè e alla sigaretta, questa volta si assembravano davanti alla porta di ingresso delle aziende invece che nei dehores dei caffè chiusi per Coronavirus; i più anziani sembravano continuare la loro vita di sempre fatta di un salto al supermercato per comprare un po’ di pane e della passeggiatina per sgranchirsi le gambe.
Sempre in gruppo logicamente, contravvenendo anche in questo caso ai consigli delle autorità. Davanti a banche, farmacie e poste code di avventori che cercavano di rispettare più o meno pedissequamente la direttiva di mantenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro.
Pirano e Portorose invece più vuote rispetto al solito, probabilmente a causa dell’assenza ormai totale di turisti, con il consueto movimento, però, a Santa Lucia. Qui non mancavano i soliti amanti dello jogging e della bicicletta, alcuni dei quali si inerpicavano anche nelle zone più remote delle colline circostanti, dove tra gli ulivi e le vigne si illudono forse di lasciare il virus lontano.
Barbara Costamagna