L'Ufficio Investigativo Nazionale, assieme ai colleghi in Italia, hanno effettuato perquisizioni domiciliari a Lubiana e nella regione italiana contro alcune persone sospettate di avere commesso un reato di abuso di posizione o di fiducia nell'attività economica, che ha portato a un danno per lo Stato di 14 milioni di euro. Gli investigatori penali hanno effettuato tra le altre cose 4 indagini su locali residenziali, commerciali e di altro tipo nell'area della capitale mentre allo stesso tempo la Guardia di Finanza italiana sta conducendo 4 indagini in presenza degli investigatori sloveni. L'oggetto delle inchieste è la vendita della società Beta Separations. Gli investigatori hanno precisato che il reato di abuso di posizione o di fiducia nell'attività economica è stato commesso ai danni di una società di proprietà della Repubblica di Slovenia, indicando che tre persone fisiche sono state sospettate di atti criminali e che attualmente l'inchiesta si occupa di tre persone fisiche e tre persone giuridiche nel territorio sloveno e una persona fisica e una persona giuridica nel territorio italiano. L'ingente guadagno finanziario illegale ottenuto ammonta a oltre 14 milioni di euro. Secondo gli inquirenti una persona fisica ha concluso un contratto dannoso per la vendita di una partecipazione in una società di capitale di rischio per un prezzo notevolmente inferiore a quello reale mentre sapeva che la società era in fase di vendita ad un valore elevato. La pena detentiva per tale reato va da uno a otto anni di carcere. Sono 23 gli investigatori che stanno partecipando alle perquisizioni e alle attività investigative, e secondo TV Slovenia indagini si stanno svolgendo ad Ajdovščina, è stata perquisita la sede di SDH a Lubiana, e in Italia. Le due persone indagate hanno venduto la loro partecipazione in Meta Ingenium pochi mesi prima che Bio Separations fosse rilevata da una società tedesca. Il fatto ha avuto inizio nel 2020. L'anno passato, durante la vendita della quota statale di Meta Ingenium, il Consiglio di Vigilanza di SDH ha riscontrato deviazioni allo standard e alle procedure, per cui due membri del consiglio di amministrazione si sono dimessi assieme all'ex Presidente a interim del consiglio.
Franco de Stefani