Al centro dei colloqui le priorità del semestre di presidenza sloveno del Consiglio Europeo, la conferenza sul futuro dell'Europa, la situazione nei Balcani occidentali e altri temi europei di attualità. Da anni la Slovenia intrattiene stretti contatti con il Gruppo di Višegrad, per affrontare argomenti di comune interesse, derivanti in particolare dal fatto di essere membri dell'Unione Europea. Dal primo luglio la presidenza del Gruppo è nelle mani dell'Ungheria. “Ringrazio i colleghi qui presenti per gli aiuti che ci hanno fornito durante la pandemia, per l’ottima collaborazione che abbiamo instaurato” ha detto il premier sloveno Janez Janša sottolineando l’importante ruolo di sostegno svolto dalla Polonia e dall’Ungheria nelle operazioni di controllo del confine Schengen”. Dello stesso avviso pure il primo ministro ungherese, Viktor Orban, il quale ha detto che in questo momento l’UE è alle prese con una serie di problematiche, tra le quali spicca quella delle migrazioni illegali “mi aspetto un ottima presidenza slovena del Consiglio Ue, l’Ungheria farà di tutto per offrire il suo sostegno” ha detto Orban. Il premier slovacco, Eduard Heger ha invece rivelato che tra i temi affrontati vi è stato anche quello dell’allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali, “ci attende un’estate molto calda” lo ha invece detto il premier ceco Andrej Babiš riferendosi al pericolo rappresentato dal covid19. Tra i temi affrontati, ha spiegato Babiš, vi è stato pure quello del cambiamento climatico e delle migrazioni “non esiste un piano concreto per affrontare le migrazioni” ha detto inoltre Babiš “è un tema che riguarda l’aspetto della sicurezza, stiamo abbandonando l’Afghanistan e credo che non sia stata una buona decisione” ha detto il premier ceco. Il nostro desiderio è quello di avere un ruolo strategicamente forte, in Ue non ce spazio per membri migliori o peggiori, siamo tutti equivalenti e di conseguenza non si devono attuare due misure” ha detto invece il premier polacco Morawiecki il quale si è detto certo che il programma presentato dal premier sloveno per i prossimi sei mesi di Presidenza del Consiglio andrà a consolidare la solidità dell’UE.
Dionizij Botter