Il governo ha approvato le misure di quarantena, rese necessarie per limitare la diffusione del coronavirus. Nel suo discorso Tv, il premier Janša invitando a non sottovalutare il pericolo incombente ha presentato le nuove disposizioni sottolineando che il coronavirus rappresenta una minaccia all’umanità. Il pericolo è molto serio e fino a che non avremo a disposizione il vaccino possiamo solamente limitare le conseguenze di questo virus, sempre Janša, il quale ha motivato l’istituzione dello staff governativo anticrisi. Il premier ha poi detto che gli interventi sono stati tardivi mentre il virus si stava già diffondendo nella vicina Italia, con numerosi cittadini Sloveni che stavano appunto trascorrendo le vacanze bianche proprio nelle località’ italiane. Ci siamo trovati senza il materiale protettivo necessario e un piano per affrontare la crisi, e stato critico Janša nei confronti del suo predecessore Šarec. Il governo si trova nella condizione di dover preparare ogni singolo decreto e ordinanza, armonizzarle e tutto nel più breve tempo possibile. È una lotta contro il tempo, dice Janša, ringraziando il personale medico sanitario per gli enormi sforzi che stanno compiendo. Ci troviamo in difficolta amministrative anche nel reperire il materiale protettivo dice Janša, molti paesi decretando lo stato di emergenza hanno bypassato questi ostacoli, stiamo lavorando anche nel far partire una produzione interna per sopperire a questo problema. La lotta all’epidemia richiede anche l’approvazione di misure a lungo termine. Gli obiettivi saranno due, dice Janša, avere a disposizione tutti gli strumenti per sconfiggere il virus e garantire gli strumenti finanziari necessari per superare la crisi. La pandemia di coronavirus ha cambiato il mondo, lo continuerà a fare nelle prossime settimane e mesi, ha detto Janša lanciando un augurio ai cittadini a restare sani e al sicuro. Il decreto prevede principalmente il divieto di assembramento di più di cinque persone in qualsiasi luogo pubblico. Chi non rispetterà tale disposizione andrà incontro a sanzioni che andranno dai 70 e fino ai 400euro, lo ha detto il Ministro dell'interno Aleš Hojs. Le eccezioni riguardano il tragitto necessario per recarsi al lavoro, per il quale non sarà necessario alcun certificato, lo svolgimento dell’attività commerciale, recarsi in farmacia, all’ospedale e nei negozi alimentari più vicini. Chi non rispetterà tale disposizione andrà incontro a sanzioni. Il ministro dell'interno Hojs ha inoltre annunciato che proporrà di concedere alle forze armate autorizzazioni straordinarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus, tra le quali i controlli ai confini.
Dionizij Botter