L' ultimo in ordine di tempo a chiudere è stato lo stabilimento di Idrija del gruppo Kolektor, leader mondiale nella produzione di materiali per l'industria elettrotecnica. Uno dei dipendenti sarebbe stato a stretto contatto con una persona risultata positiva al coronavirus e in via precauzionale la società ha deciso di chiudere i battenti, i dipendenti del comparto sono stati messi in quarantena, la prossima settimana tutto lo stabilimento sarà in congedo. Il dipendente a richio verrà sottoposto a tampone. La Kolektor non è l'unica grande società costretta a fermare il processo produttivo.
Per le difficoltà di mantenere le catene di approvigionamento da parte dei fornitori, in questo momento di emergenza coronavirus, hanno chiuso in settimana la Revoz di Novo Mesto che lavora per il gruppo Renault e la Adria di Novo Mesto conosciuta per la sua produzione di camper, solo per citare alcune grandi aziende.
Intanto il Parlamento ha dato luce verde alla Legge varata dal governo che mira a salvare i posti di lavoro alle società in crisi in tempo di epidemia. La normativa consentirà allo stato di stanziare fondi per le ditte che a causa del coronavirus non sono in grado di far lavorare contemporaneamente almeno il 30 per cento dei dipendenti. Dipendenti che andranno in cassa integrazione temporanea. Voto favorevole anche dai banchi dell'opposizione che tuttavia ha chiesto al governo di ricordarsi anche degli imprenditori autonomi per i quali, al momento non è previsto alcun sostegno. (ld)