"Oggi siamo molto contenti, dopo 3 anni torniamo in presenza e siamo stati ospiti per la sesta volta del più prestigioso istituto di ricerca del paese, l'Istituto Jožef Stefan qui a Lubiana, e abbiamo avuto modo di parlare e affrontare un discorso ampio ed eterno, ovvero come accelerare i processi di innovazione in modo che abbiano un maggiore impatto e riescano a trasmettere e a trasportare i benefici alla società, anche contribuendo a creare un progresso il più condiviso possibile. Abbiamo conosciuto alcuni casi d'eccellenza nel campo della robotica, italiani e sloveni, che dimostrano innanzitutto quanto si possa realizzare collaborando, puntando sull'innovazione, e quanto già creiamo insieme."
Dopo il bilancio del decennale, una domanda verso il futuro: fra 10 anni dove saremo?
"Bisogna essere ambiziosi e guardare ancora più in grande, sognando con coraggio, ma anche con la consapevolezza di quanto abbiamo già realizzato. Anche in questi ultimi anni, che devono renderci felici perché viviamo in un momento di grande sviluppo delle relazioni bilaterali, che stanno crescendeo con regolarità, in modo organico. Proprio per questo vorrei vedere al più presto un progetto ambizioso, in grado di suggellare questa crescita costante, e penso a un progetto infrastrutturale strategico per i due paesi e importante come può essere il collegamento ferrioviario veloce fra Italia e Slovenia. Un progetto non solo necessario, ma anche si inserisce perfettamente con la resilienza, la ricostruzione e la transizione ecologica europea."
Valerio Fabbri