Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
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L'adesione dell'SDS al gruppo Popolare europeo, il PPE, non influisce sul voto degli eurodeputati del partito; lo ha dichiarato il leader della principale forza di opposizione, Janez Janša, dopo la riunione del Consiglio direttivo. L'eurodeputata Romana Tomc, dal canto suo, ha affermato che l'SDS rimane una parte solida del PPE, pur ammettendo che esistono posizioni diverse all'interno del partito. "Non è un segreto che abbiamo pareri differenti sul posizionamento e sulla politica del Partito Popolare Europeo", ha detto Romana Tomc, aggiungendo di essere una ferma sostenitrice, assieme ai colleghi di altri paesi, di un PPE che torni alle proprie radici e la smetta di guardare troppo a sinistra per possibili alleanze e aggregazioni. "Siamo un grande partito, democratico, è chiaro che a volte possono esserci posizioni divergenti, ma non c’è nessun allarme", ha detto ancora Tomc, "al contrario è giusto che si apra un confronto. Una cosa è certa, l'SDS è un partito di centrodestra, una forza costruttiva che aiuterà il PPE a trovare la propria identità".

Foto: BoBo
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Janša ha spiegato che l'SDS agisce rispettando principi ben definiti e vota per ciò che ritiene sia nell'interesse della Slovenia e dell'Europa. "Non cambia nulla se apparteniamo a un gruppo politico o a un altro, questo non influisce sulla linea del partito". Janša ha evidenziato che il peso dell'SDS nello spazio politico europeo è "alquanto maggiore di quanto alcuni in Slovenia immaginano". E' invece scarso il peso della Slovenia in Europa. A tale proposito Janša e Tomc hanno commentato le dimissioni di Tomaž Vesel da candidato commissario in rappresentanza della Slovenia, definendo la vicenda una "vergogna" per il paese. E' diritto sovrano proporre un candidato che si ritiene capace di lavorare bene e di tutelare nel suo piccolo gli interessi del paese. "Quanto successo è uno schiaffo alla Slovenia in quanto ha un governo debole", rileva Janša. "Viene visto dalla presidente della commissione, Ursula von der Leyen come l'anello più debole della catena", aggiunge Romana Tomc; "Vesel non ha rinunciato alla candidatura, è stato dimissionato", è convinta.

Delio Dessardo