L'ex ministra della pubblica amministrazione Sanja Ajanović Hovnik è indagata dalla commissione anticorruzione, che avrebbe riscontrato procedimenti non in regola nell'ambito dello stanziamento di mezzi finanziari a favore di alcune Organizzazioni non governative. La commissione si è mossa sulla base di denunce ricevute in settembre e ottobre. Dopo aver studiato la documentazione, anche quella resa disponibile dal ministero della pubblica amministrazione e da alcuni altri dicasteri, la commissione ha deciso di procedere, avendo riscontrato il presunto sospetto di violazione delle disposizioni della legge sull’integrità e sulla prevenzione della corruzione che regolamentano il conflitto di interessi. Sanja Ajanović Hovnik si era dimessa ad inizio ottobre, dopo essere stata accusata di una presunta distribuzione non trasparente di fondi, privilegiando una organizzazione non governative, gestita dalla sua ex socia in affari, Kaja Primorac. L'ex ministra si era difesa dicendo di aver agito "nella massima legalità e trasparenza", ma successivamente erano emersi altri elementi che alla fine l'avevano portata alle dimissioni. E' su questa vicenda che la commissione anticorruzione ha aperto un'indagine preliminare. In quel periodo Sanja Ajanović Hovnik era finita al centro di polemiche anche per aver speso grosse cifre per un viaggio di lavoro a New York. "Sono a disposizione della commissione anticorruzione", ha detto l'ex ministra dopo aver appreso la notizia dell'indagine nei suoi confronti; ribadisce la convinzione di aver agito in conformità con le leggi, aggiungendo che intende fornire le dovute spiegazioni e prove per dimostrare di non aver violato leggi e regolamenti. "L'indagine mi permetterà di fare chiarezza", ha spiegato, "spero che la vicenda si concluda al più presto".
Delio Dessardo