Il governo sloveno ha accolto la proposta di cambiare il nome della festività del Ritorno del Litorale alla Madrepatria in calendario ogni anno il 15 settembre. La nuova denominazione della ricorrenza sarà Festa dell'annessione del Litorale alle madrepatria. Un termine, quello di "annessione", che secondo i partiti della coalizione di maggioranza corrisponde di più alla realtà storica rispetto a quello di "ritorno".
Sulla questione abbiamo interpellato il professor Borut Klabjan dell'Istituto di studi storici del Centro di ricerche scientifiche di Capodistria. Ecco quanto ha dichiarato ai nostri microfoni.
"Indubbiamente la nuova denominazione è più consona a quelli che sono i contenuti di questa celebrazione" spiega Klabjan. "È una storia che va avanti ormai da decenni, da quando la giornata è stata istituita nel 2005, vent'anni insomma, un'evoluzione in questo senso che, secondo me, oltre a un fatto solo di puntigliosità in termini di definizioni, potrebbe riguardare quelli che sono i contenuti di questa celebrazione, di come va ad instaurarsi in quello che è l'immaginario collettivo sloveno oggi, di quello che è l'identità collettiva della Primorska, del Litorale, di oggi: E poi come questa celebrazione va a relazionarsi con altre iniziative di questo tipo nell'Europa di oggi. Non da ultimo il Giorno del ricordo, che ha un peso infinitamente maggiore in Italia di quello che ha il Giorno dell'annessione alla Madrepatria del Litorale in Slovenia. Ecco, queste sarebbero le considerazioni da fare sui contenuti oltre che sulla denominazione della celebrazione". (Red)
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