Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović

Nessuna sorpresa quindi al Congresso di Nuova Slovenia: Matej Tonin è stato riconfermato alla guida del partito per altri due anni. L'unico candidato in lizza, nel suo discorso il dopo l'annuncio dei risultati, ha ringraziato i presenti per la fiducia e la sua famiglia per il sostegno nel suo percorso politico. Secondo le sue parole, un sostegno dell'85% tra i membri del partito dopo sei anni alla presidenza dimostra che durante questo periodo Nuova Slovenia si è mossa nella direzione giusta.
Tonin ha detto poi che l'obiettivo del suo prossimo mandato sarà quello di cambiare la leadership al governo nel 2026. "La speranza è quella di fare nuovamente respirare il Paese," ha aggiunto, ricordando che sono solamente i valori della democrazia cristiana quelli che preserveranno la società dalle follie del mondo moderno e del governo di Robert Golob.
Al congresso sono stati pure nominati i membri del comitato esecutivo e di sorveglianza.
Ancora prima dell'annuncio dei risultati però, la NSi ha adottato una dichiarazione sull'attuale situazione politica in Slovenia con lo slogan "Noi sappiamo farlo meglio", che è anche stato il messaggio principale del congresso. In un comunicato, il partito ha sottolineato che il Paese si trova in un vicolo cieco e che le elezioni anticipate sono l'unico modo per porre fine al mandato del governo inefficiente e incompetente di Golob. "La NSi ha la visione di una Slovenia migliore", ha affermato il partito. Ha poi sottolineato che dopo le prossime elezioni politiche il Paese dovrà avere un governo di centro-destra stabile e lungimirante; Nuova Slovenia, quindi, sostiene l'unificazione delle forze di centro-destra, ora frammentate. "Ora abbiamo la possibilità di portare la Slovenia su una strada migliore", ha concluso il partito. "Possiamo e sappiamo farlo meglio".