Foto: BoBo
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A seguito dell'episodio, avvenuto a Kočevje qualche giorno fa, dove un gruppo di appartenenti alla comunità rom ha aggredito alcuni poliziotti, gli esperti e i sindacati della polizia ritengono che è stato superato il limite di tollerabilità.
Atti di violenza contro gli agenti di polizia devono essere esaminati e puniti in modo adeguato, hanno spiegato il Ministero degli Interni e la polizia. Le sfide che riguardano la comunità rom vengono affrontate attivamente; con il dialogo tra la comunità locale, lo stato ed i cittadini rom possano essere fatti grandi passi avanti anche se, hanno sottolineato, "la problematica rom non può essere risolta da un giorno all'altro". Un gruppo di lavoro interministeriale, coordinato dal Ministero degli Interni, si sta occupando della situazione dei rom in Slovenia. Si tratta di una questione complessa che richiede la collaborazione attiva delle istituzioni statali, dei comuni e delle stesse comunità rom. "Quindi non tutto dipende dal Ministero degli Interni", hanno spiegato, e "non sarà la polizia a risolvere le sfide legate alla convivenza con la popolazione rom. Il compito della polizia è quello di individuare, indagare e soprattutto prevenire fenomeni ed eventi devianti", hanno detto ancora Ministero e polizia.
"Ci stiamo impegnano affinché gli agenti abbiano i migliori dispositivi di protezione possibili", hanno aggiunto. Ogni violazione o reato sarà esaminato in conformità con la legge e alla luce della tutela dei diritti umani garantendo così la parità di trattamento a tutti.
Il Sindacato dei poliziotti della Slovenia, in precedenza, aveva chiesto alle direzioni del Ministero degli Interni e della polizia di prendere provvedimenti per garantire un'applicazione più efficace dell'ordine pubblico e la riscossione delle sanzioni già inflitte, nonché una maggiore sicurezza della polizia durante gli interventi e, di conseguenza, anche dei cittadini.
Il Sindacato della polizia ha al contempo spedito una lettera al premier, Robert Golob, in cui avverte del deterioramento della situazione di sicurezza e delle sempre più frequenti minacce e aggressioni nei confronti degli agenti. Ha inoltre chiesto provvedimenti e valutato che il governo, durante le trattative con i sindacati del settore, ha mostrato chiaramente di non apprezzare il lavoro dei poliziotti.