Al momento non è possibile stabilire una data precisa per l’arrivo della nave a Capodistria in quanto, come hanno reso noto i media portoghesi, deve cambiare bandiera, però il passaggio dal registro navale portoghese a quello di un altro Stato non è ancora avvenuto. “Solo dopo il cambio bandiera la nave si dirigerà verso il porto di Bar, in Montenegro, dove intende sbarcare parte del carico” ha spiegato il direttore dell’amministrazione marittima. La radiotelevisione pubblica montenegrina intanto ha riportato che alle autorità non sarà permesso far entrare la nave nel porto, e allo stesso tempo, il ministero ha dichiarato che non ha ricevuto alcun avviso circa il suo arrivo. Secondo i dati dei tracciatori navali online, la MV Kathrin si trova ancora nelle acque internazionali dell’Adriatico meridionale, appena al di fuori delle acque territoriali croate. Solo qualche giorno fa l’organizzazione Amnesty International a Capodistria ha fatto un appello perché Slovenia e Montenegro non permettano l’attracco della nave, poiché potrebbe contribuire alla commissione di crimini di guerra in quanto sospettata di trasportare carichi militari per Israele. Proprio per questo motivo lo scorso agosto l’imbarcazione è stata respinta in Namibia. Riguardo il carico che trasporta, secondo i media portoghesi e le organizzazioni attiviste, ci sarebbero otto container di esplosivo esogeno e sessanta container di esplosivo TNT, destinati a Israele, Polonia e Slovacchia. Nonostante le proteste e le mobilitazioni per far sì che la KV Kathrin non arrivi in Slovenia, l’amministrazione marittima ha dichiarato che non vieterà il suo attracco a Capodistria.
B.Ž.