Il ministro dell'ambiente Bojan Kumer ha annunciato il taglio delle bollette di energia elettrica fino alla fine dell'anno per le famiglie colpite dalle alluvioni. Il decreto, formulato in accordo con i principali fornitori di energia elettrica, prevede un costo di un centesimo al chilowattora o meglio un euro al megawattora. Per gli utenti questo significherà in media un risparmio di 40 euro al mese, ovvero un taglio del 60 percento. Secondo le prime stime del ministero beneficeranno di questo intervento dai 4 mila ai 7 mila nuclei familiari, le cui abitazioni sono state sommerse da acqua e fango. Se dovessero rientrare nel provvedimento 5 mila famiglie, per esempio ha detto Kumer, il costo sarebbe di circa un milione e 500 mila euro, che sarà carico dei gestori e non graverà sul bilancio. Le stime dei danni sono ancora in corso pertanto sarà necessario attendere ancora qualche giorno per avere i numeri esatti, ha detto il ministro che ha annunciato nuovi provvedimenti anche con la legge di intervento alla quale sta lavorado il Governo.
Intanto il premier Robert Golob torna oggi ad incontrare i rappresentanti dei comuni alluvionati per fare il punto sulle operazioni di pulizia e sanamento e identificare i prossimi interventi. All'inconto sono presenti anche i rappresentanti della Croce Rossa e della Karitas e ministri di altri dicasteri. Domani verrà nominato il commissario speciale per la ricostruzione, o meglio il segretario di stato per la ricostruzione nel gabinetto del premier, sarà Boštjan Šefic, già segretario di stato al ministero degli interni che gestì la crisi migratoria durante il Governo Cerar e fu consulente per la sicurezza nazionale dell'ex presidente della Repubblica Borut Pahor. (ld)