Un recente cambiamento nella normativa sanitaria ha esteso l'accesso gratuito alle otturazioni bianche, un tipo di restauro dentale esteticamente più gradevole rispetto alle tradizionali otturazioni argentate. Questa misura, accolta positivamente dai pazienti, ha però sollevato preoccupazioni significative tra i professionisti. Sebbene l'ampliamento dei trattamenti offerti dal Servizio Sanitario Nazionale rappresenti un passo avanti, i dentisti sottolineano che i rimborsi erogati dallo Stato per tali servizi sono insufficienti a coprire i costi effettivi delle procedure. Le tariffe attuali, che variano tra i 29 e i 59 euro, non tengono conto di tutti i fattori coinvolti, come l'accoglienza del paziente, la preparazione del dente, l'applicazione del materiale e la sterilizzazione degli strumenti, oltre naturalmente al lavoro del personale. Questa disparità tra i costi sostenuti dagli studi dentistici e i rimborsi ricevuti dal sistema sanitario sta creando una situazione insostenibile. Di conseguenza, molti odontoiatri temono di dover rinunciare alle proprie convenzioni con il Servizio Nazionale. Un sondaggio condotto tra i dentisti stessi ha altresì rivelato che una quota significativa di essi è pronta recedere dal contratto di convenzione o a ridurne l'ambito, a causa delle nuove disposizioni. Ciò potrebbe comportare una carenza di profili collegati al pubblico e un aumento dei costi per i cittadini, costretti a rivolgersi a studi privati per ricevere trattamenti dentali. Gli odontoiatri chiedono pertanto un adeguamento delle tariffe per le otturazioni bianche, in modo da garantire la sostenibilità economica dei servizi e prevenire una crisi nel settore. L’Istituto per l’assicurazione sanitaria, dal canto suo, sostiene invece che i compensi per le otturazioni bianche sono stati calcolati in modo accurato. È stato comunque assicurato che in futuro saranno stanziati ulteriori fondi per far fronte all'aumento della domanda.
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Fino a poco tempo fa, il beneficio di poter usufruire gratuitamente delle otturazioni bianche, composte da materiali estetici e biocompatibili, era ristretto ad alcune specifiche categorie di persone: i minori di quindici anni, le donne in stato di gravidanza e le puerpere, nonché a tutti gli assicurati esclusivamente sui denti anteriori, quelli cioè “visibili.” Grazie alle nuove disposizioni a partire dal primo gennaio 2025, tutti i cittadini con un'età inferiore ai ventisei anni potranno beneficiare della copertura completa per la realizzazione di otturazioni bianche su qualsiasi dente, a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Per le rimanenti categorie l'estensione di tale beneficio avverrà a partire dal primo luglio 2026, garantendo così un progressivo e capillare accesso a un trattamento odontoiatrico sempre più diffuso e richiesto.