Per evitare la quarantena in entrata nel Paese, a partire da lunedì, chi non è guarito o vaccinato, dovrà presentare un test PCR negativo non più vecchio di 48 ore oppure un test rapido effettuato nelle ultime 24 ore. Per guariti e vaccinati il regolamento non cambia.
Su proposta dell'Istituto nazionale di salute pubblica, il governo ha inoltre confermato che la quarantena, in caso di un contatto ad alto rischio - salvo eccezioni - passa da 10 a 7 giorni; lo stesso vale anche per il passaggio dei confini, ovvero per coloro che non rispettano i criteri GVT in entrata in Slovenia. La quarantena può essere interrotta dopo 5 giorni con un test PCR negativo. Abolita inoltre la lista dei paesi a rischio a causa della diffusione della variante Omicron.
Un'altra decisione presa ieri dall'esecutivo di Lubiana riguarda i trasporti: sempre a partire da lunedì, sugli autobus ed i treni dovranno essere nuovamente segnati in posti in piedi per favorire la distanza di almeno un metro tra i passeggeri. Sugli autobus, il numero di passeggeri sarà limitato al numero di posti a sedere registrati per il veicolo, meno il numero di posti dietro e a destra del conducente che dovranno rimanere liberi. I passeggeri inoltre potranno salire sui veicoli soltanto dalla porta anteriore, quelle posteriori potranno essere usate per scendere, si legge ancora nel decreto. Sui treni il numero di passeggeri sarà limitato al numero di posti a sedere. Inoltre, sui veicoli di trasporto pubblico con un massimo 8 posti a sedere per i passeggeri - oltre a quello del conducente - potranno salire un massimo di 6 persone. Il sedile a destra del conducente dovrà rimanere libero.
E. P.