I procuratori chiedono al governo di rispettare la sentenza che risale a nove mesi fa della Corte costituzionale relativa all'aumento dei salari con la quale è stato stabilito che le retribuzioni sono effettivamente troppo basse. I procuratori oggi in sciopero tratteranno così solo i casi urgenti, ma saranno i singoli procuratori a stabilire la mole di lavoro. Durante lo sciopero i procuratori di stato svolgeranno i servizi in conformità alle istruzioni della procura generale e nella misura necessaria a garantire il buon funzionamento del pubblico ministero nei casi che, per loro natura, sono prioritari, urgenti, rapidi, legati a scadenze o all'attività di altre autorità, e altri compiti volti a prevenire danni ai procedimenti in cui il pubblico ministero opera o partecipa. Il prossimo round negoziale con il governo, rappresentato dal Ministro della pubblica amministrazione Props, è previsto tra due settimane, la data è stata fissata durante l’incontro di mercoledì. “Nonostante il fatto che siano passati più di nove mesi della decisione costituzionale sugli stipendi dei giudici e dei pubblici ministeri, il governo non ha finora presentato alcuna proposta concreta per la sua attuazione e quindi per il soddisfacimento delle nostre pretese” ha detto Prevolšek Rajić a capo del gruppo negoziale.
Dionizij Botter