Peter Svetina pred preiskovalno komisijo DZ-ja. Foto: DZ/Matija Sušnik
Peter Svetina pred preiskovalno komisijo DZ-ja. Foto: DZ/Matija Sušnik

Nella lettera indirizzata alla Presidente, Svetina ha espresso la valutazione che il livello dei diritti civili in Slovenia sia relativamente elevato, sebbene il contesto globale caratterizzato da progresso tecnologico e crisi varie metta sempre più alla prova i valori fondamentali dei diritti civili. Ha sottolineato l'importanza di rispettare le decisioni e le raccomandazioni degli organi competenti per garantire la dignità e i diritti fondamentali di ogni individuo. Svetina ha evidenziato la necessità di rafforzare le organizzazioni per i diritti civili e le istituzioni nazionali per assicurare l'efficace esercizio dei loro compiti, indicando che durante il suo mandato il Difensore civico ha ottenuto lo status A secondo i Principi di Parigi. L'Ombusman è diventato un partner stimato nelle istituzioni internazionali, e ha trattato numerosi casi di violazioni dei diritti civili, emettendo raccomandazioni per migliorare il funzionamento degli organi di governo. Sono 30.515 i casi trattati di persone in difficoltà e accertate 1.538 violazioni dei diritti civili e delle libertà fondamentali ed emesse 543 raccomandazioni. Svetina ha anche sottolineato che ogni violazione rappresenta un'ingiustizia, auspicando uno sviluppo più chiaro verso il rispetto dei diritti umani. Tra i suoi successi ci sono stati l'annullamento di una disposizione legale da parte della Corte Costituzionale e l'approvazione di modifiche legislative a favore dei diritti dei cittadini. Ha espresso il desiderio di continuare a dirigere i suoi sforzi come Difensore civico, impegnandosi per il massimo standard di rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali. Speculazioni sui media indicano che la Presidente Pirc Musar potrebbe considerare Katarina Bervar Sternad per il ruolo di Difensore civico, ma l'ufficio della Presidente ha negato tali contatti. Le candidature saranno raccolte entro il 29 agosto e successivamente valutate con consultazioni parlamentari. La Camera di Stato eleggerà l'Ombusman con una maggioranza di due terzi, entro 45 giorni dalla proposta. Il candidato può essere rieletto per un secondo mandato di sei anni una volta soltanto.