Foto: MNZ/X
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La nuova tappa del tour nelle aree problematiche del paese ha portato il ministro Poklukar a Šentjur, il comune di poco meno di 20 mila abitanti della Slovenia orientale dove la situazione sicurezza è ancora ben al di sotto del livello di guardia, ma prevenire è meglio che curare.
Insieme al direttore generale della polizia, Senad Jušić, Poklukar ha incontrato il responsabile della polizia di Celje, Primož Senica, e il primo cittadino di Šentjur, Marko Diaci. Il dato di fatto dal quale partire è che le esigenze operative dell'unità locale di polizia non sono più gestibili dai locali del blocco residenziale dove è ospitata la locale stazione di polizia, motivo per cui il ministero ha già messo a bilancio una spesa infrastrutturale per dotare gli agenti di una stazione di polizia vera e propria. Prima però bisogna identificare con accuratezza un'area edificabile che sia in grado di resistere alle inondazioni. La palla passa quindi a Diaci, che ha assicurato la preparazione di un progetto per le attrezzature comunali entro la fine dell'anno, da realizzare nel 2025.
Chiusura sulla questione sicurezza del comune, dove per effetto trasbordo potrebbero esserci ripercussioni delle tensioni sociali più generali nella convivenza fra etnie diverse nel sud-est del paese. Sia il sindaco che il ministro hanno speso parole di elogio per il lavoro del dipartimento di polizia locale, definendo Šentjur un comune davvero sicuro.

Valerio Fabbri