Milan Brglez sarà il candidato sostenuto dai due principali partiti della maggioranza, Movimento Libertà e Socialdemocratici, con l'auspicio che al ballottaggio possa unirsi anche il terzo partito della coalizione, Sinistra, che ha preferito esprimere un proprio candidato.
Come ampiamente previsto le ultime resistenze all'interno del movimento guidato da Robert Golob sono state vinte. Il consiglio direttivo riunitosi in plenaria ha deciso di sostenere l'eurodeputato dei socialdemocratici nella sua candidatura alla presidenza della Repubblica, dopo che lo stesso Brglez si è presentato personalmente ai membri del consiglio per convincerli, ricevendo in cambio un sostegno unanime.
Nei giorni scorsi Brglez aveva già rassegnato le dimissioni dalle cariche di partito, un modo per assicurare agli alleati di governo la sua indipendenza in questa corsa che, comunque, avrà una chiara impronta progressista. Brglez ha anche assicurato che, in caso di elezione, congelerà la sua appartenenza partitica, in modo da poter rappresentare tutti i cittadini.
Brglez è entrato in politica nel 2014 con il partito di Miro Cerar, per diventare poi presidente della Camera. È passato poi ai Socialdemocratici nel 2018 ed essere dirottato a Bruxelles, ruolo che riveste tutt'ora. Professore di relazioni internazionali all'università di Lubiana, dove ha anche completato il dottorato, Brglez è anche un abile scacchista ed è stato presidente della Federazione scacchistica nazionale.
Valerio Fabbri
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