In Carinzia, la regione più colpita assieme all'alta valle della Savinja, la giornata di sabato è trascorsa tra l'altro all'insegna della raccolta differenziata dei rifiuti accumulatisi a causa delle alluvioni, con i torrenti e i fiumi in piena che hanno portato via e depositato ovunque quantitativi enormi di materiale dalle case allagate, dai cortili, dai capannoni di aziende, con il conseguente rischio di inquinamento. Nei letti di alcuni fiumi sono state trovate ad esempio tracce di sostanze pericolose. In Carinzia si e' proceduto anche ad un sopralluogo nelle zone dove ci sono ancora rischi di smottamento. Come spiegato dalla sindaca di Črna na Koroškem, Romana Lesjak, il comune è ora raggiungibile regolarmente, anche se con alcune limitazioni. La situazione va lentamente tornando alla normalità, ha aggiunto, anche se si è ancora lontani dal poter dire che l'emergenza è rientrata. In Carinzia e nell'alta valle della Savinja, preoccupano come detto decine di smottamenti, con rischio per la viabilità. In molti comuni l'acqua della rete idrica non è ancora potabile.

Intanto il comando regionale della Protezione Civile della Carniola interna-Notranjska invita i volontari che vogliono raggiungere le aree in emergenza, a fornire alla protezione civile stessa una conferma da parte dell'organizzazione con la quale hanno concordato il servizio di volontariato, numero di telefono, ora e data dell'arrivo. Dopo la verifica dei dati, sarà la Protezione Civile, nel più breve tempo possibile, a stabilire luogo e mansioni per il diretto interessato. Essendo il numero dei volontari molto alto. è necessario che gli arrivi vengano organizzati, soprattutto previo accordo con la protezione civile e i comuni interessati. Il consiglio è di utilizzare l’apposita applicazione mobile.
Il Ministro dell'Interno, Boštjan Poklukar, accompagnato dal direttore generale ad interim della polizia, Senad Jušić, è stato questo sabato in Carinzia, per verificare la situazione dal punto di vista della sicurezza. Le forze dell'ordine presenti nelle aree alluvionate costituiscono un importante fattore per le comunità locali. La popolazione si sente maggiormente protetta in queste prime fasi del dopo alluvioni, con molte abitazioni che sono state abbandonate per motivi di sicurezza e con i conseguenti rischi di azioni di sciacallaggio. Le forze di polizia svolgono inoltre un importante lavoro nel garantire la viabilità nelle aree disastrate, indirizzando le squadre di intervento nei siti prestabiliti.
Essenziali e fondamentali anche gli aiuti via aerea. Nell'ultima settimana gli elicotteri dell'esercito e della polizia hanno portato in salvo centinaia di persone, inviando al contempo nelle zone inaccessibili via terra decine di tonnellate di materiale di prima necessità, da generi alimentari a materiale tecnico ed equipaggiamenti per aiutare la popolazione. Salvati anche moltissimi animali. Nelle operazioni di soccorso vengono utilizzati anche elicotteri forniti da altri paesi.

Delio Dessardo