Come precisa l'Agenzia nazionale per la salute pubblica il maggior numero di contagi da Covid 19 si registra nella Slovenia Centrale. Il numero maggiore delle persone colpite è di un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, 96 i contagi e a seguire quelli di un’età compresa tra i 45 e i 54, con 91 contagi. I test complessivi effettuati sono stati invece 14 mila 870. Accordo raggiunto intanto tra Slovenia e Serbia per il rimpatrio di circa 400 cittadini serbi bloccati nel nostro paese a causa del coronavirus. Lo ha annunciato il portavoce dell’unità di crisi, Jelko Kacin. Verranno organizzati convogli che, scortati dalla polizia raggiungeranno la destinazione passando per la Croazia. Intanto il governo ha messo a punto una serie di misure a sostegno dei settori economici più colpiti dall'emergenza. Sostegno ai lavoratori autonomi, ai dipendenti delle aziende costretti a casa, ai pensionati. Tra le nuove proposte annunciate figurano la remunerazione dei dipendenti che lottano contro l’epidemia, i sanitari, la protezione civile, le forze dell'ordine, a cui sarebbero destinati aumenti dal 10 al 200 per cento dello stipendio base. Janša ha rinnovato l'invito ai datori di lavoro in particolare i gestori della distribuzione e commercio di generi alimentari e di prima necessità a fare altrettanto con i propri dipendenti. Il Premier, inoltre, ha annunciato una riduzione degli stipendi dei funzionari statali del 30 per cento per la durata dell'epidemia. Importante anche la nuova bozza di legge che prevede il finanziamento dei contribuiti dei lavoratori in aspettativa per un periodo di due mesi, con possibilità di proroga. Il premier Janša ha intanto sottoscritto un nuovo decreto che prevede 13 punti di controllo lungo il confine con l'Austria. Potranno entrare in Slovenia solamente persone munite del certificato di negatività al coronavirus e gli stranieri che avranno una temperatura corporea inferiore ai 37,5 gradi centigradi e asintomatici.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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