Oggi l’ambasciatore di Italia a Lubiana Carlo Campanile ha fatto visita a Gorizia e Nova Gorica per verificare la situazione in questa area confinaria di primaria importanza per gli scambi tra i due paesi.
“Per il momento c’è uno sviluppo positivo della situazione”, ha detto Campanile, “la mia visita segue di un giorno la visita del ministro degli Interno Sloveno Aleš Hois che ha annunciato l’apertura di un punto di passaggio in ambito urbano a S. Gabriele. D’altronde con le riapertura graduale delle attività in Italia, ed in misura ancora maggiore in Slovenia, il numero dei lavoratori giornalieri che attraverserà il confine sarà destinato ad aumentare, un fenomeno che già si registra alla frontiera italo-svizzera; e quindi era importante assicurare un passaggio più agevole, se consideriamo che sino a ieri questo avveniva attraverso il valico autostradale di Sant’Andrea, già congestionato dai camion, creando così molti disagi a tutta la città. Noi speriamo che l’evoluzione del quadro epidemiologico sia in Italia sia in Slovenia sia tale da rendere possibile pervenire ad una riapertura totale del confine, cosa, però, che allo stato attuale non è possibile prevedere".
Tante sono anche le famiglie che con la chiusura del confine si sono ritrovate divise. Dopo i transfrontalieri è possibile iniziare a ragionare per trovare soluzioni anche per loro?
“Questo dipenderà dalle decisioni delle autorità slovene a riguardo”, ammette l’ambasciatore italiano, “fino al 4 maggio c’erano famiglie divise nella stessa Italia e c’era una situazione tale che impediva a tutti di poter incontrare i propri parenti. Adesso è possibile farlo e credo che potrebbe essere permesso ad esempio a che vive nell’area di Gorizia, una delle provincie meno colpite dal virus che fa parte del FVG che è anche una delle regioni dove l’epidemia si è fatta meno sentire. Spero, perciò, si giunga a forme di apertura sempre più ampie, logicamente continuando sempre a monitorare la situazione epidemiologica per arrivare, magari in estate, a qualche forma di apertura per il turismo che in questa area è così importante".
Stefano Lusa