Il ministero della difesa dallo scorso luglio, dopo l'elezione di Marjan Šaren nell'Europarlamento, era guidato ad interim dallo stesso primo ministro Robert Golob. Dopo varie ipotesi e nomi circolati negli ultimi tempi, i partner della coalizione si sono espressi in favore della candidatura di Borut Sajovic che attualmente guida il gruppo di Movimento libertà in Parlamento. Lo stesso Arčon dopo il vertice ha ammesso che durate la riunuione sono stati presi in considerazione vari nomi, ma alla fine Sajovic ha ottenuto il sostegno unanime. "Considerando l'esperienza accumulata in politica in diversi ruoli, ci sembra al momento la persona più adatta, un politico esperto e tranquillo", ha detto Arčon. La sua cadidatura sarà ufficiale dopo il nulla osta del presidnete del partito nonchè premier Golob e del gruppo parlamentare. Il candidato sarà prima chiamato in audizione dal Comitato difesa della Camera dopodichè il voto in Parlamento.
Anche il ministro per dell'istruzione Darjo Felda ha presentato la sua lettera di dimissioni, e il premier Robert Golob, che verbalmente accettato le dimissioni, proporrà come suo successore il direttore dell'Istituto per l'educazione Vinko Logaj, lo ha dichiarato sempre il vicepresidente del Governo Matej Arčon dopo l'incontro della coalizione. Felda, ha spiegato, ha espresso il desiderio di tornare al mondo accademico.
Logaj, direttore dell' Istituto dal 2014, aveva dichiarato l'intenzione di andare in pensione a fine settembre. Felda è diventato ministro a gennaio 2023 lasciando la Facoltà di Pedagogia dell'Università del Litorale. Durante il suo mandato ha affrontato critiche da parte di alcune organizzazioni di categoria, che hanno giudicato il suo operato insufficiente, anche all'interno della coalizione alcuni non erano soddisfatti del suo lavoro.
Con il cambio alla guida dei due dicasteri, questa sarà l'ottava sostituzione nel team di governo di Golob. Finora si sono dimessi la ministra dell'interno Tatjana Bobnar, il ministro della salute Danijel Bešič Loredan, il ministro delle risorse naturali e del territorio Uroš Brežan, la ministra della pubblica amministrazione Sanja Ajanović Hovnik e la ministra della giustizia Dominika Švarc Pipan. Su proposta di Golob, il DZ ha destituito anche la ministra dell'agricoltura Irena Šinko. (ld)