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E' quanto emerge dal rapporto dell'Eurofound, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. In Slovenia l'ammontare lordo è di quasi 1.278 euro. Sono 22 i paesi dell'UE che hanno introdotto il salario minimo garantito, fanno eccezione Danimarca, Italia, Austria, Finlandia e Svezia, che regolamentano la questione attraverso i contratti collettivi. Da rilevare che gli stipendi sono soggetti a tassazioni che si differenziano da paese a paese. Inoltre, esistono notevoli differenze in termini di applicazione del salario minimo; per tutti i dipendenti, per i maggiori di 18 anni, per alcuni settori e professioni, nonché per quale orario di lavoro vengono applicati, quante volte all'anno vengono versati, oppure se l'ammontare può essere inferiore per determinate categorie di dipendenti. In Slovenia, in conformità alla legge vigente, il salario minimo viene adeguato una volta all'anno, almeno all'aumento dei prezzi al consumo. Quando si determina l'ammontare dell'adeguamento il Ministro del Lavoro può tenere conto anche di altri fattori che influiscono sull'aumento del costo della vita, come pure dell'andamento dei salari, della crescita dell'economia e della situazione sul mercato del lavoro, procedendo al contempo ad una armonizzazione con le parti sociali. Anche quest'anno sindacati e datori di lavoro si sono trovati su sponde opposte quando si è trattato di esprimersi sull'ammontare dell'adeguamento. I sindacati insistevano su un ritocco del 3,5 percento, tenendo contro della crescita economica, gli industriali invece su un aumento pari all'inflazione del 2024, cioè l'1,9 percento. Alla fine, il Ministro Luka Mesec ha dato ascolto a questi ultimi.
Delio Dessardo