Foto: BoBo
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Il nuovo emendamento alla legge sull'assistenza sanitaria limita la collaborazione tra operatori sanitari pubblici e privati. Per lavorare in strutture private, i sanitari dovranno prima ottenere l'autorizzazione del direttore responsabile. L'obiettivo primario della modifica è di realizzare un sistema regolamentato che tuteli i diritti dei pazienti e garantisca loro l'accesso a cure mediche professionali, di alta qualità e sicure.
Il presidente dell'Associazione dei medici e dei dentisti privati ​​della Slovenia, Miha Lukač, avverte però che i medici, pur di non rimanere legati soltanto alla sanità pubblica, potrebbero scegliere piuttosto di lavorare per istituti privati, il che non porta nessun vantaggio per i pazienti.
Il ministro della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, ha però precisato che le linee guida del nuovo emendamento prevedono anche di premiare il lavoro aggiuntivo dei dipendenti degli istituti sanitari pubblici, con il pagamento dei cosiddetti "super-straordinari", che avranno un valore aggiunto. Al contempo verrebbe introdotta anche la misurazione del carico effettivo di lavoro. I premi saranno destinati a intere equipe sanitarie, non solo ai medici. Il lavoro aggiuntivo nelle istituzioni sanitarie pubbliche verrà incoraggiato anche in altri modi, ha spiegato ancora il ministro.