Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović



Sarà una corsa affollata quella per la carica di tutore dei diritti umani in Slovenia, sono ben 12 le candidature pervenute all'ufficio della presidente della Repubblica. Toccherà a Nataša Pirc Musar, prevedibilmente all'inizio del 2025, scegliere il nome del candidato più idoneo, dopo i colloqui di rito e gli incontri con i capigruppo alla Camera di Stato, dopodichè, entro 45 giorni, il Parlamento dovrà votare la candidatura e approvarla con una maggioranza dei due terzi dei deputati. All'attuale difensore civico Peter Svetina il mandato di sei anni scadrà il prossimo febbraio. L'ombudsman uscente è stato tra i primi ad annunciare l'intenzione di voler correre per un nuovo mandato. Già in estate aveva informato della propria decisione la stessa presidente della Repubblica.

Altri nomi hanno confermato l'intenzione di candidarsi alla carica di difensore civio, istituzione che il prossimo anno celebrerà i 30 anni di attività, tra cui Katarina Bervar Sternad direttrice del Centro legale per la difesa dei diritti umani e dell'ambiente, l'ex ombudsman Vlasta Nussdorfer e il capo dell'accademia diplomatica presso il Ministero degli esteri e gli affari europei Andraž Zidar. Sarebbero in corsa anche Stane Baluh per lunghi anni direttore dell'Ufficio governativo per le nazionalità, Simona Zavratnik docente della Facoltà per le scienze sociali dell'Università di Lubiana e Miha Lobnik tutore del principio di uguaglianza. (ld)