La campagna video "Siamo tutti sulla stessa strada" guarda alla sicurezza degli utenti della strada, promovendo allo stesso tempo mobilità, risparmio energetico e stili di vita sostenibili. Ogni giorno sulle nostre strade si verificano incidenti che avrebbero potuto essere evitati, ha rilevato la vicedirettrice dell'Agenzia nazionale per la sicurezza stradale Saša Jevšnik Kafol. Con gli sforzi congiunti e un'azione responsabile, ha aggiunto, possiamo fare in modo che le strade diventino sicure per tutti, indipendentemente dal fatto che si tratti di pedoni, ciclisti o automobilisti, ognuno di noi ha una parte di responsabilità per la sicurezza stradale. La diffusione delle biciclette, tradizionale o elettrica, è aumentata notevolmente negli ultimi anni anche nelle città, ha affermato Jevšnik Kafol, gli incidenti che hanno coinvolto i ciclisti nello scorso anno sono stati poco più di 1500, 7 persone hanno perso la vita, l'anno prima erano morti 11 ciclisti.
Le statistiche per lo scorso anno rilevano inoltre che sono stati 67 gli incidenti, dovuti all'eccessiva velocità o direzione sbagliata, che hanno visti coinvolti gli e-biker, di cui 2 con esito mortale. Solitamente si tratta di persone con più di 45 anni per questo motivo, è stato spiegato, uno degli spot della campagna di sensibilizzazione è destinata proprio a questa categoria. Appello rivolto agli automobilisti a rispettare la distanza di 1 metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta. Oltre ai ciclisti sono i pedoni ad essere i più a rischio nelle città. Dall'Agenzia per la sisurezza stradale ricordano che lo scorso anno sono state 625 le persone investite, 12 sono stati i decessi. Numeri simili anche nel 2022. La visione zero incidenti, ha detto il coordinatore nazionale per il ciclismo Gregor Steklačič più che sull'aspetto tecnologico deve contare sul fattore umano, sul rispetto e la responsabilità degli utenti della strada. (ld)